E’ una delle mete preferite dagli sciatori del centro Italia, non solo perché è la più grande area sciistica del Mediterraneo, ma anche perchè nel comprensorio dell’Alto Sangro la neve non manca mai. La stazione di Roccaraso – Rivisondoli, è inserita nel comprensorio Skipass Alto Sangro, che comprende le località di Monte Pratello, Pescocostanzo e Barrea per un totale di oltre 150 km di piste da sci e 60 km di fondo.
Il panorama dei monti delle Mainarde rimane unico per le proprie caratteristiche naturali, per la visione di cime luminose per il silenzio e la solitudine ineguagliabili della valle, per l’integrità dei luoghi, privi di qualsiasi segno dello sviluppo tecnologico spesso incurante dell’ambiente circostante. Animato solo dalle attività tradizionali e secolari dell’uomo come l’agricoltura o la pastorizia, rimane uno scenario incantevole in ogni stagione, denso di storia, di gioielli naturalistici, di silenzi profondi e di vallate interrotte solo dal passaggio di torrenti e di piccoli agglomerati che conservano tracce di antiche culture. E di foreste secolari sempre stupende, addirittura magiche con lo spettacolo della neve.
La catena montuosa delle Mainarde si estende lungo il confine tra Molise e Lazio, con prevalenza nel territorio molisano. È una barriera naturale molto rocciosa e dall’aspetto aspro e selvaggio, che si innalza bruscamente con pareti e strapiombi. Ed è infatti proprio in questa area che si trovano le vette più elevate del Molise, con il Monte Mare, di 2.124 metri, e la Metuccia, di 2.105 metri, che superano entrambe in altezza la vetta del Monte Miletto, di 2.050 metri, la cima più alta del massiccio del Matese. Altri monti di rilevante importanza sono il Monte Ferruccia, a quota 2.000, il Monte Marrone, a 1.805 metri sul livello del mare ed il Monte Piana con un’altitudine di 1.200 metri.
La catena delle Mainarde è separata dal massiccio del Matese dal fiume Volturno, che sfocia nel Tirreno.
Il lago ha una superficie di oltre 6100 mq e con la sua capacità di oltre 10 milioni di metri cubi di acqua rappresenta per molti il luogo ideale per trascorrere le vacanze in totale relax.
Alimentato da torrenti le provenienti dalla montagna spaccata dei comuni di Alfedena e Barrea, il lago di Castel San Vincenzo è spesso meta di turisti appassionati di pesca: è infatti popolata salmonidi e altri pesci di acqua dolce che arricchiscono le tavole della popolazione locale.